Eatsready ha la missione di rivoluzionare il settore dei buoni pasto. L’azienda, guidata dalle due managing director Micaela Illy e Olivia Burgio si propone di creare nuovo valore per tutti i tre stakeholder di questo tipo di servizio: le aziende, i loro dipendenti e i fornitori di servizi che sono quasi essenzialmente i ristoranti e la grande distribuzione organizzata (Gdo). Micaela Illy e Olivia Burgio, managing director di Eatsready
“Fino a oggi abbiamo raccolto 1,8 milioni di investimento, di cui 650mila euro da Gellify a maggio scorso – dicono le manager a Startupbusiness – abbiamo circa 400 persone iscritte alla nostra piattaforma che è operativa da poco più di due mesi, abbiamo 500 esercizi associati tra cui la catena di supermercati To.market che opera su Milano con la quale abbiamo avviato una prima collaborazione partita proprio in questi giorni”. La proposta di Eatsready, che nasce come azienda che consente alle persone di prenotare in anticipo un menu al fine di trovarlo pronto al momento giusto e che ora, pur mantenendo vivo anche quel filone, si sta concentrando appunto sul business dei buoni pasto che oggi pesa per circa il 70% del fatturato totale, o meglio del transato che al momento vale circa 15mila euro al mese, mira a ridurre i costi di commissione e di gestione per i ristoranti e la Gdo, a rendere più semplice e immeditata la gestione per le aziende e a rendere migliore la user experience per i dipendenti/utenti che possono eseguire ogni operazione con una app e che possono contare, per la prima volta associato ai buoni pasto, anche su un programma fedeltà che consente di guadagnare punti e accedere a ulteriori servizi. “Secondo Anseb, che è l’Associazione nazionale società emettitrici buoni pasto, il mercato italiano vale oggi circa tre miliardi di euro – aggiungono Illy e Burgio – ed è un mercato regolamentato perché per esempio va ricordato che i buoni pasto sono nominali e che non si possono usare più di otto buoni pasto per una singola transazione. Lavoriamo sia per migliorare il servizio ma anche per ridurre sensibilmente il costo della commissione e per portare sul mercato, che oggi è dominato da pochi player, un nuovo approccio basato su una piattaforma tecnologica efficiente e di semplice utilizzo, un po’ come in Francia sta facendo la scaleup Lunchr alla quale un po’ ci ispiriamo benché le regole in Italia sono un po’ più complesse rispetto a quelle in vigore oltralpe, e che ha raccolto oltre 30 milioni di euro”. Oggi Eatsready lavora molto con le scaleup che sono le più pronte ad adottare innovazioni e che hanno spesso numeri significativi in termini di crescita dei dipendenti ma gli obiettivi della startup sono ambiziosi perché punta a sviluppare un sistema sempre più integrato tra i sistemi di gestione delle imprese e dei fornitori di servizi e ad avere almeno duemila dipendenti di aziende iscritti alla piattaforma entro la fine dell’anno. “C’è un altro elemento che va aggiunto per completare il quadro – affermano le due manager – ed è il fatto che è vero che oggi il mercato dei buoni pasto in Italia vale tre miliardi di euro, ma è anche vero che oggi l’82% dei lavoratori dipendenti delle aziende del Paese non usa i buoni pasto, quindi ci sono margini di crescita significativi. È vero che molte aziende grandi hanno le mense interne, è vero anche che magari nei centri più piccoli questo servizio è meno utilizzato, ma è certamente rilevante che si tratta di un mercato non solo pronto a essere profondamente innovato ma anche capace di crescere in modo esponenziale”. Share:

Eatsready, ecco i buoni pasto 2.0

Italy’s angels & incubators and venture capital weekly roundup. News from Consob, Neva Finventures, IBAN, Lybra.Tech, MySecretCase, Fintastico, EatsReady, Utego, RockAgent
In 2018 Italian business angels invested a total amount of 46.5 million euros (+75% from 26.6 million yoy) (see here a  previous post byBeBeez ). Angels invested 80% of this amount for acquiring shares and 20% for financing shareholders, said Survey Iban 2018, a report about informal venture capital that Vincenzo Capizzi from SDA Bocconi highlighted during the XX Convention of Iban (Italian Business Angels Network) that Milan’s PwC hosted. On 20 June, Italian stock market regulator Consob released a proposal for changing the Regulation on equity crowdfunding following some changes brought by the Italian budget law for 2019 (see here a  previous post by BeBeez ). Stakeholders are asked  to give their feedback by next July 20th. The news is that the Law allows now equity crowdfunding platforms to host also campaigns for SMEs that aim to raise funds for debt instruments. Only professional investors can invest in such campaigns, but the Law says that Consob might add some other categories of investors. So the consultation with the market is about that issue. Neva Finventures, the corporate venture capital of Intesa Sanpaolo, invested 4 million euros for acquiring a minority of Italian equity crowdfunding platform BacktoWork24 through a capital increase (see here a  previous post by BeBeez ). Neva Finventures signed a call option for acquiring a majority of the asset. Antonio Chiarello, the founder of equity crowdfunding platform ClubDealOnline, recently joined Neva Finventures. Lybra.Tech, a tech tourism startup, raised 500k euros through an investment round led by LVenture Group and business angels Angel Partner Group, part of Italian Angels for Growth, and Pi Campus  (see here a  previous post by BeBeez ). Lybra.Tech is a Rome-based SaaS platform that sells its services to hotels that Fulvio Gianetti (ceo), Lorenzo Magnarelli, Marco D’Amore, Riccardo Pirozzi, and Stefano Sciamanna founded. MySecretCase, an online vendor of sex toys for women, raised a 1.5 million euros Series B financing round (see here a  previous post by BeBeez ). Strategic investors joined funds R301 Capital and B Heroes and angel investors such as Ferdinand Von Kalm, previously ceo ofRocket Internet. Ceo Norma Rossetti founded MySecretCase in 2014. The company will invest such proceeds in its organic development. Andrea Rota received the 2019 Business Angel Award from Club degli Investitori, Kpmg, and Unicredit (See here a  previous post byBeBeez ). Fabio Cannavale, serial entrepreneur and investor, won the award for 2018 and chaired the jury for the 2019 edition. Giancarlo Rocchietti is the chairman of Club degli Investitori. Rota is part of Italian Angels for Growth (IAG) and of Swiss ICT Investors Club (SICTIC)and mainly invests in Italy. In five years Rota pured 0.45 million euros in 25 startups that generated a 2.5X portfolio performance. Fintastico, the fintech TripAdvisor, and Italian Angels for Growth (IAG) signed a strategic partnership for supporting Italian fintech firms (see here a  previous post by BeBeez ). Fintastico will screen fintech startups for IAG that will shortlist assets for the member of its network.Fabio Brambilla (chairman of Assofintech; founder and ceo of ControlPartners), Fabio Marras, and Fabrizio Villani founded Fintastico in 2016. The foodtech startup EatsReady raised 650k euros from B2B innovation platform Gellify and three other investors (see here a  previous post by BeBeez ). Micaela Illy, Olivia Burgio, and Luciano de Franco founded EatsReady. Utego, the startup that aggregates all current accounts and cards of its users, raised 500k euros through an equity crowdfunding campaign on 200Crowd (see here a  previous post by BeBeez ). Utego’s pre-money valuation was in the region of 2 millions. The company is working on the creation of buying groups, ceo Stefano Musso said to BeBeez. Musso founded the company in 2018 together with Paolo Patruno Emanuele Preve, part of the company’s advisory board, has a 44% stake in the business together with the ceo and the cofounder.Maurizio Pimpinella, the chairman of the Italian association of providers of payment services, is part of the company’s advisory board. RockAgent, an Italian proptech startup, raised 3 million euros (see here a  previous post by BeBeez ). Israeli’s accelerator Sarona Partners 365x coordinated the investors. Daniel Debash founded RockAgent in 2018. Debash said that the company will invest such proceeds in its organic development.

Italy’s angels & incubators and venture capital weekly roundup. News from Consob, Neva Finventures, IBAN, Lybra.Tech, MySecretCase, Fintastico, EatsReady, Utego, RockAgent

Lo sottoscrive anche Gellify
La startup foodtech EatsReady ha chiuso un round da 650 mila euro. Hanno partecipato quattro investitori, tra cui la piattaforma di innovazione B2B Gellify (si veda qui il comunicato stampa ). Si tratta del secondo round per la startup, dopo quello seed da 1,2 milioni di euro del marzo 2018 (si veda  altro articolo di BeBeez ). EatsReady è stata fondata nel gennaio 2017 a Milano da Micaela Illy, Olivia Burgio e Luciano de Franco. Burgio e Illy sono managing director della startup e rientrano entrambe nella Forbes Under 30 2019, la classifica di Forbes Italia sui 100 leader italiani del futuro. EatsReady è una app che emette  buoni pasto e che permette di ordinare online dai ristoranti, pagare in anticipo e ritirare in corsia preferenziale. Lato B2B2C, l’obiettivo della app è smaterializzare i buoni pasto elettronici sostituendo l’utilizzo della app alle carte elettroniche dove le aziende caricano gli importi spendibili in buoni pasto e al contempo ridurre le commissioni nei confronti degli esercizi convenzionati che svolgono il servizio sostitutivo di mensa aziendale e che in alcuni casi toccano anche la soglia del 18%. La piattaforma continuerà a rivolgersi anche al mercato B2C, attraverso lo sviluppo di programmi fedeltà per gli utenti.

La startup foodtech EatsReady chiude un round da 650k euro. Lo sottoscrive anche Gellify

MILANO, March 21, 2018 /PRNewswire/ --
Il nuovo trend del Mobile order & Pay arriva anche in Italia con Eatsready, un marketplace nato a Milano dove gli utenti possono pre-ordinare, pagare in anticipo e ritirare il loro ordine in pochi minuti o gustare in loco. Dopo il grande successo statunitense di catene come Starbucks, McDonald's, Shake Shack o Taco Bell, in soli 6 mesi Eatsready ha chiuso partnerships con più di 170 ristoranti solo a Milano. Eatsready fondata da Giacomo Alpago, Fabio Manola e Luciano De Franco ha appena chiuso un round di investimento di 800 mila euro, portando la raccolta totale a più di 1.2 milioni di euro. Tra gli investitori sono presenti: Riccardo Bruno (Presidente del consiglio di amministrazione), Maria Elena Cappello, Boost Heroes, Copernion (Venture Capital internazionale con sede in Spagna), Davide Corradi, Francesco Signoretti... L'operazione e' stata seguita da Angelo Romano e Giulia Bergamasco dello studio legale La Torre Morgese Cesare Rio. Il CEO, Giacomo Alpago, afferma che: "I fondi serviranno ad espandere il team, aumentare la presenza in piu' citta', sviluppare nuove funzionalità come un programma di loyalty, diventando così sempre più vicini alle esigenze dei clienti a beneficio della nostra community - con l'obiettivo di diventare sempre di più una lifestyle app". Perché' limitarsi al pagamento tramite mobile wallets quando, attraverso Eatsready, si ha la possibilità di pre-ordinare e selezionare l'orario esatto di ritiro, senza costi aggiuntivi ed evitando il rischio di trovarsi in coda, o ancora peggio, di non trovare disponibilità? Come riportano alcuni studi di Business Insider, Digital McKinsey e PYMNTS, nel 2018 il 40% dei ricavi della ristorazione saranno generati da mobile: una persona su tre preferisce ordinare, e pagare, direttamente dal proprio smartphone ovunque si trovi, dall'università al posto di lavoro. L'app è semplice ed intuitiva, attraverso la mappa l'utente può scoprire i migliori ristoranti nelle vicinanze, consultare i menu, scegliere e personalizzare il proprio ordine e pagare indicando l'orario di arrivo. Uno volta inviato l'ordine, l'utente riceve la conferma dal ristoratore attraverso una notifica. A questo punto, non gli resta che recarsi al ristorante dove, usufruendo delle corsie preferenziali per evitare qualsiasi attesa, potrà identificarsi tramite il Pick-up Point dotato di tecnologia NFC e QR code. Tutto questo avviene in pochi minuti e con pagamento in app, facilitando le vendite del ristorante e i desideri del consumatore tramite la gestione digitale dei flussi delle code, dei pagamenti e sistemi di analitiche. Come sostiene Margot, responsabile marketing: "Offrendo un servizio volto a facilitare la vita di tutti i giorni, sia per i commercianti nel processo di digitalizzazione sia per i clienti ottimizzando l'esperienza d'acquisto"
La versatilità di utilizzo di Eatsready ha richiamato l'attenzione non solo di molti ristoratori, bensì anche di stadi, multinazionali e servizi nel mondo della mobilità per offrire questo innovativo servizio ai propri clienti. Infatti, per esempio, Eatsready, tramite un accordo con il consorzio Vero Volley, ha esordito alla Candy Arena, permettendo ai fans di pre-ordinare, pagare e ricevere comodamente il proprio ordine al posto durante le partite di pallavolo di Serie A. Per utilizzare l'app su Apple Store , Google Play Store o Web e' semplicissimo: basta registrarsi e associare un metodo di pagamento. A Milano sono già presenti ristoranti come: God Save the Food, Pescaria, Hamericas, I Love Poke, C'era una volta una Piada, Fatto bene Burger e molti altri… Vi invitiamo a provare il servizio con un buono sconto sul primo ordine del 20% utilizzando il codice 20EATSREADY (valido fino a fine Aprile 2018).

Eatsready, la lifestyle App che ti permette di pre-ordinare e pagare quello che vuoi dallo smartphone raccoglie complessivamente 1.2 milioni di euro

The Boston Consulting Group

TBWA Worldwide

Alantra

Telecom Italia

Seed VC - II

Eatsready is the marketplace for mobile ordering. A mobile-first service where users can discover local restaurants, browse menus, pre-order & pay, receive premium offers, collect using our fast-track technology.

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